Quando leggo libri tanto lunghi i personaggi diventano parte della mia quotidianità e dopo aver chiuso l’ultima pagina mi sento un po’ sola. E ‘ un libro scritto così bene che le mille pagine scorrono veloci, senza fatica. In una New York senza tempo l’autrice racconta le vite di quattro amici -Malcolm, J.B., Willem e Jude- dagli anni del college fino a oltre i cinquanta. Dalle loro origini alla crescita, la vita professionale, l’età adulta, gli amici, le case in cui abitano. E’ un libro che ha dentro così tanto che ciascuno può trovarci dentro la sua parte, la sfumatura che gli parla più forte. Affronta in modo chiaro il tema del trauma psichico, della solitudine di fronte al dolore che nessuno può capire, del dilemma che affligge chi soffre: lasciar entrare gli altri nella propria vita rotta dal dolore, oppure affrontare da soli i fantasmi peggiori, con meccanismi sterili, che si ripetono senza successo.
annatalamini
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