Nel quartiere impeccabile e ordinato di Sheker Heights le nuove affittuarie della famiglia Richardson sono la fotografa Mia Warren e la figlia adolescente Pearl, determinate a interrompere il nomadismo così da dare a Pearl la possibilità di inserirsi in un contesto scolastico e sociale stabile. L’incontro tra la famiglia Richardson e la famiglia Warren, così diverse per idee, valori e stili di vita, produrrà effetti inaspettati. E’ un libro che affronta, tra gli altri, il tema dell’adolescenza. Il personaggio di Lizzie e le dinamiche tra lei e la madre Elena rendono in modo chiaro l’incapacità di comunicare e di capirsi tra genitori e figli adolescenti. Elena non è una cattiva madre, solo non riesce a sintonizzarsi con la figlia, a pensare che possa diventare diversa dalla figlia che vorrebbe e che lei stessa è stata. Il libro è scorrevole e piacevole, purtroppo la serie tv “Little Fires Everywhere” tratta un po’ troppo liberamente dal libro -aggiungendo elementi e togliendone altri- non mostra quei piccoli dettagli che rendono il libro meritevole.
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