Amy sta finendo la scuola superiore in un piccolo paese nello stato dell’Ohio. I compagni la chiamano Chevy perchè le dimensioni del suo sedere ricordano il retro di una Chevrolet. I suoi soli amici sono Paul un ragazzo insicuro e Sadie, che crescendo diventa sempre più diversa da lei.
Amy sogna di fare la veterinaria e di lasciarsi alle spalle la provincia e la sua difficile famiglia.
È un romanzo non semplice, che parla di fracking, di suprematismo bianco e che porta il lettore dentro le contraddizioni della cultura degli Stati Uniti. A tratti il libro prende una deriva noir che non disturba i non appassionati -come me-
È un libro che consiglierei a chi è abituato a leggere perchè non sempre scorre facilmente, anche per giovani ma fiduciosi nelle loro capacità di lettura. Tutta la lettura è attraversata da una domanda importante: fino a che punto siamo disposti ad arrivare per inseguire ció che desideriamo?
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